È dal magazzino comunale che incominciarono le spedizioni solidali di beni di prima necessità e, con esse, le solide relazioni con l'Africa Australe. Navi che portarono aiuti e speranza ai movimenti anticolonialisti e contro l'apartheid.
Piazza della Vittoria: container di materiali in partenza per Genova, porto nel quale verranno stivati sulla prima nave della solidarietà con l'Africa australe, maggio 1980. Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, Archivio Giuseppe Soncini - Bruna Ganapini
Volontari organizzano i materiali raccolti nell'ambito del progetto solidale "Noi con voi" a favore della città mozambicana di Pemba, 1986; materiali raccolti nell'ambito del progetto solidale "Noi con voi" a favore della città mozambicana di Pemba, 1986. Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, Archivio Giuseppe Soncini - Bruna Ganapini
Dagli anni Settanta Reggio Emilia coltivò e nutrì l'intreccio di relazioni istituzionali, socio-economiche e personali con l'Africa Australe divenendo centro di sostegno, consulenza ed organizzazione per l'intera rete nazionale di solidarietà.
Casse di presidi sanitari in attesa di essere spedite ai posti medici del Frelimo, circa 1972. Archivio Reggio - Africa
Le prime casse di aiuto sanitario partirono per il Mozambico nel 1970, sulla scorta del gemellaggio con il Frelimo (Fronte di Liberazione del Mozanbico) e alcuni guerriglieri del Frelimo ricevettero anche cure e formazione sanitaria presso l'ospedale reggiano.
Dopo il patto con l'ANC del 1977, l'attenzione di Reggio si spostò sull'Africa australe nel suo complesso. Amanda, la prima “Nave della Solidarietà”, partì da Genova nel Maggio 1980 ed approdò prima in Angola e poi in Mozambico. A bordo, tonnellate di aiuti raccolti da tutta Italia, mobilitata dal “Comitato di Solidarietà”.
Porto di Genova; partenza di Amanda, la prima nave della solidarietà con l'Africa australe, 19 maggio 1980. Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, Archivio Giuseppe Soncini - Bruna Ganapini
Sechaba n. 3, marzo 1979: copertina dedicata al lancio della campagna nazionale della prima nave della solidarietà,1979; comunicato ufficiale della partenza della prima nave della solidarietà con l'Africa australe, prodotto dal comitato nazionale, gennaio 1980. Archivio Reggio - Africa
Piazza della Vittoria: container di materiali in partenza per Genova, porto nel quale verranno stivati sulla prima nave della solidarietà con l'Africa australe, maggio 1980. Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, Archivio Giuseppe Soncini - Bruna Ganapini
Samora Machel, l'allora Presidente del Mozambico, disse: “La solidarietà non è un atto di carità. È cooperazione, è aiuto reciproco fra popoli che lottano per il medesimo obiettivo. Questa nave porta la pace, porta la solidarietà di tutto il popolo italiano per tutti i popoli.”
Nel 1984 da Livorno salpa “Rea Silvia”, seconda “Nave della Solidarietà” con oltre 5.000 tonnellate di aiuti umanitari destinati ai profughi ed ai rifugiati in Angola, Mozambico e Tanzania.
Porto di Dar es Salaam (Tanzania): scarico degli aiuti dalla Rea Silvia, la seconda nave della solidarietà con l'Africa australe, giugno 1984. Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, Archivio Giuseppe Soncini - Bruna Ganapini
Porto di Livorno: documento che attesta la presa in carico di una fornitura di riso a favore della repubblica popolare del Mozambico, stivata nella seconda nave della solidarietà italiana, 16 marzo 1984. Archivio Reggio - Africa.
Intervista a Giuseppe Soncini alla partenza della Nave Rea Silvia, seconda nave della solidarietà italiana. 1984. Archivio Telereggio
Porta San Pietro (Reggio Emilia); manifesto che promuove il progetto solidale "Noi con voi", sviluppato a favore della città mozambicana di Pemba, 1986. Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, Archivio Giuseppe Soncini - Bruna Ganapini
Nel 1985 Soncini coordina il progetto “Noi con Voi” dedicato espressamente al supporto alla città di Pemba e alla provincia di Cabo Delgado che culminò nell’invio della nave solidale “Cris” l’anno successivo.
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