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2016 - oggi

Sala dell'Amicizia Reggio-Africa

Memoria di un legame storico, impegno per il presente

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L’amicizia tra Reggio Emilia e il continente Africano ha radici profonde. La sala dell'amicizia“Reggio Africa” raccoglie testimonianze uniche ed è sede di importanti attività di ricerca. Scopri di più su questo luogo poco noto della città.

Cortile castelnovo, chiostri di san domenico. reggio emilia, 1970 circa

Cortile castelnovo, chiostri di san domenico. fototeca istoreco, foto andrea mainardi, reggio emilia 2019

ingresso cortile castelnovo e sala dell'amicizia reggio - africa, chiostri di san domenico. FOTOTECA ISTORECO, FOTO ANDREA MAINARDI - REGGIO EMILIA 2019

Un centro di studio e di ricerca che dal dicembre 2016 trova sede presso i locali della biblioteca di Istoreco intitolata a "Ettore Borghi".

libreria sala dell'amicizia reggio - africa. fototeca istoreco, FOTO ANDREA MAINARDI - REGGIO EMILIA 2019

Qui sono collocati circa 800 volumi inerenti la storia, la dimensione politico-economica e le culture del continente nero.

attività all'interno della sala reggio-africa. archivio reggio-africa

La sala è sede di due fondi archivistici e luogo privilegiato per numerose attività culturali.

onorificenza dei "companions of oliver tambo" consegnata a giuseppe soncini e a dina forti

L’archivio “Reggio Africa” raccoglie tutti i documenti prodotti, ricevuti o acquisiti dal Comune di Reggio e dai comitati civici che si sono impegnati in progetti di solidarietà internazionale. L’altro archivio conserva le carte di Dina Forti, donna che ha speso la sua vita nel sostenere l'emancipazione dell’Africa.

visita delegazione ambasciatore sudafricano shirish soni, 2018. archivio reggio africa

Questi importanti documenti permettono di svolgere laboratori didattici destinati agli studenti sull’educazione alla cittadinanza globale e sono occasione d'incontro con i membri delle delegazioni ufficiali provenienti dai paesi africani, in visita a Reggio.

pannelli che ricordano i rapporti di solidarietà tra reggio emilia e l'africa australe; statua raffigurante una sposa ndebele

Simboli dell’amicizia dalle radici profonde tra Reggio Emilia e il continente Africano questi materiali permettono ai visitatori di scoprire molto di più su questo legame e di venire a conoscenza di storie spesso ignorate. Da tre pannelli occhieggiano i volti di Giuseppe Soncini, Samora Machel e Oliver Tambo, "numi tutelari" di questa lunga storia di fiducia solidale mentre alcuni esemplari di arte makonde e ndebele, donati da Mozambico e Sudafrica, sono segni tangibili della riconoscenza e delle attuali relazioni tra Reggio e i due paesi africani.

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