Sulla prima pagina de La Giustizia, il giornale socialista di Reggio Emilia, il 14 marzo 1922 campeggiava questo titolo: "Efferato delitto a Puianello. Il segretario del circolo socialista ucciso da un fascista". Un violento colpo di bastone sferrato da un coetaneo “in gambali neri e giacca dello stesso colore" aveva infatti spezzato la vita del venticinquenne Armando Taneggi. La sera del 12 marzo, nel centro del paese, appena usciti dal centrale Caffè Corradini (che sorgeva nell’attuale via Tonino Taddei), mentre salutava gli amici prima di rincasare, Armando fu brutalmente ferito a morte. Il giovane e intraprendente segretario svolgeva quell'incarico da tre anni con gran profitto, come dimostra la costante crescita di adesioni alla sezione, anche tra le donne, e l'inaugurazione della biblioteca popolare. Taneggi morì il mattino dopo all’ospedale Santa Maria a Reggio Emilia, dove era stato trasportato in ambulanza subito dopo l’aggressione.