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Cimitero nuovo di via della Canalina

La Spoon River ebraica

Mappa del cimitero di via della Canalina. Immagine tratta dal libro “Il cimitero Suburbano e il cimitero Ebraico di Reggio Emilia”, Silvana Editoriale 2000 

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Il nuovo cimitero ebraico è un museo a cielo aperto della città. Oggi, questo luogo ci offre uno sguardo sul passato: le singole tombe permettono di immaginare e studiare biografie antiche e recenti. Possiamo osservare numerose tombe modeste, appartenenti a ebrei di umili origini, e alcune tombe sontuose di famiglie benestanti. Vi si trovano sepolture di rabbini, monarchici, partigiani, uomini e donne, ciascuna con una storia unica da raccontare.

Mappa del cimitero di via della Canalina. Immagine tratta dal libro “Il cimitero Suburbano e il cimitero Ebraico di Reggio Emilia”, Silvana Editoriale 2000

Veduta interna del cimitero. Fototeca Istoreco, foto Andrea Mainardi. Reggio Emilia 2024

01 lazzaro padoa

Casa di Riva Ianchelevici e Sidnei Mangolini. In piedi Alessandro Cantoni, seduto di fianco a lui il professore Lazzaro Padoa. Fototeca Istoreco, Reggio Emilia 1961 


Nel 1808, a seguito dell'editto napoleonico di Saint Cloud del 1804, si decide a Reggio Emilia la costruzione del cimitero nuovo detto della Canalina a San Pellegrino e il successivo abbandono dei vecchi cimiteri urbani.

Ogni tomba è una storia. Fra le poche sepolture recenti, quelle del professore Lazzaro Padoa. Nel dopoguerra è lui la memoria vivente della Comunità ebraica reggiana. Nel 1960 promuove l’inaugurazione di una lapide sui muri della sinagoga reggiana per commemorare le vittime della Shoah.

Ad oggi 671 tombe sono ancora riconoscibili, con le iscrizioni sia in ebraico, sia in italiano, spesso però rese illeggibili dal tempo passato. 

 Veduta interna del cimitero di via della Canalina. Fototeca Istoreco, foto Andrea Mainardi. Reggio Emilia 2024


Tomba di Ulderico Levi. Fototeca Istoreco, foto Andrea Mainardi. Reggio Emilia 2024 

Targa a ricordo della traslazione dall’antico cimitero di via Tiratora. Fototeca Istoreco. Foto Matthias Durchfeld 2023

Una lapide datata 1920 ricorda il collegamento con il vecchio cimitero in centro storico e la traslazione delle “ossa esumate dall’antico cimitero”:


“A perenne ricordo

che qui vennero restituite

alla terra pietosamente

le ossa esumate

dall’antico cimitero di Via Tiratora.

Anno MCMXX”


Al cimitero ebraico nuovo, per la Giornata europea della cultura ebraica, ogni anno si organizzano visite guidate.

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