La casherut rappresenta l’insieme delle regole alimentari ebraiche, derivanti da prescrizioni bibliche, che definiscono ciò che gli ebrei possono mangiare e le condizioni da rispettare. Anche la carne deve essere trattata secondo un metodo di macellazione specifico, che risponde a rigorosi principi igienici e spirituali. Questo procedimento viene eseguito esclusivamente da uno shocḥet, un “macellaio rituale”. Nel secondo dopoguerra, Salomone Ottolenghi emerge come figura centrale per l’esigua comunità ebraica locale, preservandone le tradizioni e i riti. Ottolenghi ricopre il doppio ruolo di hazan “cantore rituale”, officiando le preghiere dello Shabbat, e di macellaio rituale, come ricorda la lapide sulla sua tomba nel cimitero di via della Canalina.
Tomba di Salomone Ottolenghi nel cimitero di via della Canalina. Fototeca Istoreco, foto Andrea Mainardi, Reggio Emilia 2024