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1946-1948

Case della Costituzione

Le radici della Repubblica nelle strade di Reggio

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Giuseppe Dossetti e Nilde Iotti sono tra le figure di spicco della neonata democrazia dopo la Seconda guerra mondiale. Due persone legate al nostro territorio che hanno vissuto e partecipato attivamente alla vita politica locale e nazionale. Grazie anche al loro contributo la Costituzione è divenuta realtà. Tra le vie di Reggio Emilia troviamo le loro case, luoghi di ricordo e di sapere.

EDIFICI PER L'ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI QUARTIERE GARDENIA
FOTOTECA BIBLIOTECA PANIZZI, REGGIO EMILIA 1920 CA.

VIA ANTONIO PICCININI, QUARTIERE GARDENIA
FOTOTECA ISTORECO, FOTO ANDREA MAINARDI, REGGIO EMILIA 2018

TARGA CON I RISULTATI DEL REFERENDUM DEL 2 GIUGNO 1946, COLLOCATA SOTTO AL PORTICO DELLA SEDE DELLA PROVINCIA
FOTOTECA ISTORECO

Con il referendum del 2 giugno 1946 gli italiani tornarono alla democrazia scegliendo l’ordinamento statale e l’Assemblea costituente ovvero quegli uomini e donne che avrebbero scritto e approvato la Costituzione italiana. 

Dei 556 membri eletti in tutto il paese e di tutti gli schieramenti politici, ben 7 erano reggiani. 

Se la Costituzione è la Casa degli italiani, le case dei Costituenti rappresentano luoghi privilegiati della nostra memoria collettiva.

Giuseppe Dossetti (Genova 13 febbraio 1913 – Bologna 15 dicembre 1997) già presidente del CLN di Reggio Emilia dal gennaio 1944, nel 1946 è eletto alla Costituente per la Democrazia Cristiana di cui era membro della segreteria nazionale.

Silvio Fantuzzi (Massenzatico di Reggio Emilia 10 maggio 1894 – Reggio Emilia 6 ottobre 1960), socialista, antifascista, condannato al confino sull’Isola di Ponza nel 1933, dall’8 settembre ‘43 è membro attivo nell’organizzazione della resistenza. Nel 1946 è eletto deputato all’Assemblea costituente e consigliere comunale di Reggio Emilia. Nel 1948 e nel 1953, è eletto senatore della Repubblica.

I COSTITUENTI REGGIANI: GIUSEPPE DOSSETTI, SILVIO FANTUZZI, NILDE IOTTI, PASQUALE MARCONI CAMERA DEI DEPUTATI,
PORTALE STORICO E ARCHIVIO ISTORECO

LE RAGAZZE DEL 2 GIUGNO '46
COMUNE DI CADELBOSCO SOPRA, DI ANDREA MAINARDI, REGGIO EMILIA 2016 - DURATA 3,16

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Leonilde detta Nilde Iotti (Reggio Emilia 10 aprile 1920 – Roma 4 dicembre 1999) durante la Resistenza prende parte dei Gruppi di Difesa della Donna. Dopo la Liberazione è prima membro e poi segretaria dell’UDI (Unione Donne Italiane). Nel 1946 è eletta consigliere comunale a Reggio Emilia e deputata all’Assemblea costituente per il Partito Comunista Italiano. 

Pasquale Marconi (Vetto d’Enza 18 febbraio 1898 – Castelnovo Monti 1972) partecipa alla prima riunione costitutiva del CLN di Reggio per la componente democristiana, nel 1944 è nominato vice commissario generale del Comando unico delle formazioni di montagna. Nel 1946 è eletto deputato all’Assemblea costituente per la Democrazia Cristiana. Riconfermato deputato alla Camera nel 1948, resta in carica fino al 1968.

ANTONIO PIGNEDOLI
ARCHIVIO ISTORECO

MEUCCIO RUINI
CAMERA DEI DEPUTATI, PORTALE STORICO

ALBERTO SIMONINI
CAMERA DEI DEPUTATI, PORTALE STORICO

Antonio Pignedoli (Correggio 23 luglio 1918 – Zams 7 agosto 1989) dopo l’ingresso dell’Italia nella seconda guerra mondiale, presta servizio nell’esercito come ufficiale del genio aeronautico. Dopo l’8 settembre del 1943, diserta e si unisce alla Resistenza. Nel dopoguerra assume diversi incarichi amministrativi nella Provincia di Modena nelle liste della Democrazia cristiana. Nel 1946 è eletto deputato all’Assemblea costituente per la DC. La sua carriera politica si conclude nel 1948, in seguito alla decisione di abbandonare la politica per dedicarsi esclusivamente all’attività accademica.

Ruini Bartolomeo detto Meuccio (Reggio Emilia 14 dicembre 1877 – Roma 6 marzo 1970) è uno dei politici più rilevanti a cui la nostra provincia abbia dato i natali, ha ruoli di rilievo nei governi che precedono la dittatura rifiutando poi ruoli ministeriali offerti da Mussolini e non giura fedeltà al fascismo. Estromesso da ogni incarico pubblico nel 1942 fonda, in clandestinità, il partito della Democrazia del lavoro. Dopo la caduta del fascismo, è tra i fondatori del Comitato di Liberazione Nazionale. Negli anni della guerra è nominato ministro della Ricostruzione dei governi Bonomi e Parri. Nel 1946 è eletto deputato all’Assemblea costituente, nella quale assume la carica di Presidente della Commissione dei 75 incaricata di redigere il testo della Costituzione. Nel 1948 è nominato Senatore di diritto.

Alberto Simonini (Reggio Emilia 19 febbraio 1896 – Strasburgo 7 luglio 1960) già socialista e dirigente sindacale prima della seconda guerra mondiale, nel settembre del 1943 partecipa alla riunione di costituzione del CLN di Reggio Emilia per la componente socialista. Disapprova la scelta della lotta armata, per questo motivo viene presto sostituito dai vertici del partito. Dopo la Liberazione, diventa segretario provinciale del Psiup. Nel 1946 è eletto deputato all’Assemblea costituente. In seguito alla scissione di Palazzo Barberini del 1947, aderisce al PSLI di Saragat, diventandone segretario nazionale tra il 1948 e il 1949.

CASE POPOLARI IN VIA A. GIAROLI. IN UNO DI QUESTI PALAZZI ABITAVA NILDE IOTTI
FOTOTECA BIBLIOTECA PANIZZI, REGGIO EMILIA 1935

Approfondisci il tour delle abitazioni di Giuseppe Dossetti e Leonilde Iotti  che sino alla fine del 1948 hanno spesso risieduto a Reggio Emilia nel quartiere Gardenia e nel quartiere di Santa Croce esterna.

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