La sede del Comitato di assistenza civile durante la guerra aveva sede presso la Prefettura in Corso Garibaldi. Tale ente coordinava i vari comitati attivi su tutto il territorio provinciale. Una novità della Prima guerra mondiale fu il sorgere in tutta Italia anche di Comitati femminili di assistenza civile. Nell’aprile del 1915, alla vigilia dell'entrata in guerra dell'Italia, si costituì quello reggiano, che insediò un opificio presso l'abitazione della socia Emma Catellani Musi, nel quartiere Santa Croce.