1916-1923

Piazza Prampolini

La nascita della Reggiana in un caffè

La moda di sorseggiare il caffè seduti ad un tavolino di un bar, diffusasi in Italia già a partire dalla metà del 1700, arriva anche a Reggio Emilia. Luoghi di incontro, aggregazione e dibattiti rivoluzionari e politici faranno da sfondo a molti momenti della storia sociale italiana e della nostra città.

Scorcio dell'attuale piazza Prampolini con l'ingresso del Caffè Falcelli Foto "La maglia granata" a cura di Giacomo Giovannini, ed. Il Voltone, 2019 Reggio Emilia, per gentile concessione dell'editore, Reggio Emilia anni'10

Scorcio di Piazza Prampolini Fototeca Istoreco, foto Andrea Mainardi, Reggio Emilia 2019

La moda dei caffè arriva anche a Reggio Emilia nel corso della seconda metà dell'800 per affermasi definitivamente i primi anni del nuovo secolo.

In un piccolo articolo comparso sul Giornale di Reggio nell'ottobre del 1916 si augura buona fortuna ad Aristide Falcelli "un giovane di ottime iniziative" che, proprio quella sera, avrebbe inaugurato alle ore 20 il suo nuovo caffè completamente ristrutturato dove prima sorgeva lo storico Caffè Europa.

Il Giornale di Reggio Archivio Istoreco, Reggio Emilia Ottobre 1916

Proprio presso il Caffè Falcelli di piazza Prampolini, allora Vittorio Emanuele II, il 25 settembre 1919 su iniziativa di Severino Taddei si riuniscono il Reggio FBC, l'Audax FBC e la Juventus FBC. Sono le varie anime del calcio reggiano che insieme danno vita ad un unico sodalizio in grado di competere ai massimi livelli e portare in alto il nome della Reggio calcistica.

Il nome scelto è Associazione Reggiana Calcio e il suo primo presidente è il conte Giuseppe Cassoli.

Il Giornale di Reggio Archivio Istoreco, Reggio Emilia 3 ottobre 1919

Il Portico delle Biade prima della demolizione. Si vede sullo sfondo lo storico caffè Europa poi diventato Caffè Falcelli Fototeca Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia 1915.

Il 1° luglio 1923, con il nuovo presidente conte Vittorio Palazzi Trivelli, la Reggiana sposta la sua sede al Caffè Italia, presso i portici della Trinità (isolato San Rocco), in locali messi gratuitamente a disposizione dal proprietario, colonnello Bonomi.