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1956-1998

Quartiere Rosta Nuova

Un quartiere simbolo dell'amore per la squadra granata  

Map

Progettato dagli architetti Franco Albini, Franca Helg ed Enea Manfredini il quartiere Rosta Nuova è diventato un esempio di architettura volta alla coesione sociale, grazie alla sua struttura e ai diversi negozi e punti di incontro. Per prossimità allo stadio Mirabello la sua storia si incrocia con quella della Reggiana in più momenti.

Quartiere Rosta Nuova Fototeca Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia ca. 1970

Veduta di piazza "Pablo Neruda"nel quartiere Rosta Nuova Fototeca Istoreco, foto Andrea Mainardi, Reggio Emilia 2019

Progetto Quartiere Rosta Nuova Fototeca Biblioteca Panizzi, fondo Renzo Vaiani, Reggio Emilia 1960

Il quartiere di Rosta Nuova si situa nella prima periferia a sud-est della città. 

Il piano Ina-Casa approvato dal governo De Gasperi prevede un nuovo sviluppo urbanistico della zona, affidato nel 1956 agli architetti Franco Albini, Franca Helg ed Enea Manfredini. 

Posizionato in prossimità del centro storico, il quartiere è diventato un esempio di architettura volta alla coesione sociale, grazie alla sua struttura e ai diversi negozi e punti di incontro.

curva mirabello

Tifo nella curva sud dello stadio Mirabello Foto Superstudio, Bruno Cattani - Giuliano Ferrari, reggio Emilia 1989


Essendo a pochi minuti a piedi dallo stadio Mirabello, il quartiere Rosta Nuova si incrocia con la storia della Reggiana per essere stato il cuore pulsante del tifo granata per tanti anni.  

Festa della Reggiana per la promozione in serie A Foto Superstudio, Bruno Cattani - Giuliano Ferrari, Reggio Emilia 1993

Nasce proprio nel quartiere lo storico gruppo Ultras Ghetto nel 1977. Sebbene il tifo organizzato esistesse già prima di questa data, ne è un esempio il gruppo Ultras 1974, il Ghetto è stato da fine anni 70 il fulcro del tifo granata, fino al suo scioglimento a fine anni 90.

Reggiana - Alessandria spareggio a San Siro, Milano 26 giugno 1975

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Il luogo di ritrovo era situato proprio al centro di via J. Wibicky, nellattuale Piazza P. Neruda, nei pressi dellallora Edicola Gambarelli. Lì venivano organizzate trasferte, e sempre da lì partivano spesso diversi pullman. Una delle prime trasferte, sicuramente tra le più celebri di quelle organizzate dal gruppo, è datata 1975 e venne giocata a Milano, nello stadio di San Siro, contro l'Alessandria.  

Sempre a San Siro fu organizzata un'importante trasferta che valeva la salvezza, sebbene nel massimo palcoscenico della Serie A e contro una società blasonata come il Milan. Era il 1° maggio 1994 e, tra i numerosissimi tifosi che giunsero nel capoluogo lombardo anche via treno e con mezzi propri, si contano circa una quarantina di pullman. La Reggiana vince grazie alla splendida rete di Esposito e ai miracoli in porta del futuro campione del mondo Taffarel.

Milan-Reggiana a san Siro, Milano 1 maggio 1994

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In ogni modo, il legame tra quartiere Rosta Nuova e calcio era talmente forte da vedere sorgere alcune storiche società giovanili proprio nel quartiere, alcune delle quali videro poi giovani tesserati farsi strada tra i professionisti, anche tra le fila della Reggiana. Il nome forse più altisonante è quello di Francesco Romano. Trasferitosi giovanissimo con la famiglia da Napoli, Romano si iscrive alla Polisportiva Risorgimento, per poi passare alla Reggiana, dove farà le giovanili ed esordirà tra i professionisti. La sua carriera continua poi nel Milan e si conclude vincendo lo scudetto nel Napoli di Maradona. 

Infine, c'è chi dal quartiere della Rosta è partito, ma c'è anche chi è arrivato (e rimasto); come il centrocampista classe 44 Silvio Zanon. Dopo aver militato nella Cremonese e nel Catania, Zanon arrivò a Reggio Emilia dove giocò 172 partite in maglia granata, decidendo di trasferirsi definitivamente in città, dove abita ancora, proprio nel quartiere di Rosta Nuova. 


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