1945. La Guerra è finita ed è il tempo della ricostruzione non solo di edifici e attività produttive ma anche morale. In ogni comunità si realizzano strutture commemorative dei soldati e partigiani caduti, spesso affiancando nuove lapidi nei monumenti ai caduti della Grande Guerra mentre le tante vittime civili sembrano dimenticate, salvo grazie a qualche lapide realizzata sui luoghi dei più drammatici eccidi. A Reggio Emilia il Sindaco della Liberazione Cesare Campioli nel 1953 colloca presso la Stazione una lastra, poi misteriosamente scomparsa, a ricordo delle 260 vittime dei bombardamenti alleati del gennaio 1944.