Novellara rappresenta uno dei luoghi da dove arriva la vera e propria spinta per la nascita dei Fasci di combattimento nella Bassa reggiana. Il 5 dicembre 1920 viene fondata nel comune l’Unione antibolscevica “che perseguiva nell’ambito cittadino fini prettamente fascisti” e “contro il malgoverno bolscevico”. Nel primo manifesto diffuso il primo gennaio 1921, proprio il giorno successivo alle violenze squadriste compiute a Correggio, il direttorio annunciava gli scopi di lotta antisocialista e invitava “tutti i galantuomini ad aderirvi per la tutela dell’ordine, la libertà di tutti i cittadini e la rigenerazione morale del popolo novellarese, al fine di debellare il bolscevismo e scongiurare l’avvento delle barbarie”. L’organizzazione ha vita breve mutando, quattro mesi dopo, nel Fascio di combattimento, inaugurato il 14 marzo del 1921 e guidato dall’avvocato Giovanni Fabbrici che diventerà uno degli esponenti di spicco del fascismo reggiano.
“Il Giornale di Reggio”, 5 gennaio 1921. Emeroteca Istoreco