Dal 1921 Guastalla diventa il comune capofila dell’attacco squadrista lanciato nella provincia di Reggio Emilia. Gli squadristi guastallesi, con l’aiuto dei fascisti carpigiani e finanziati dall’agraria della Bassa Reggiana, si distinsero violentemente in diverse spedizioni punitive e “operazioni di conquista” nei confronti di diversi comuni della provincia: da Sant’Ilario a Luzzara, da Fabbrico a Cadelbosco di Sopra sino ad arrivare al capoluogo. Un esempio, il 27 febbraio 1921 le squadre fasciste provenienti da varie zone partono dalla stazione ferroviaria di Guastalla e giungono a Sant’Ilario d’Enza per l’inaugurazione del gagliardetto fascista di quel comune. Ne segue l’assalto alla cooperativa di consumo e casa del popolo che viene incendiata. Le violenze fasciste aumentano in tutta la provincia e vedono in Guastalla l’epicentro della loro diffusione.
“All’Armi!”, 16 aprile 1921. Emeroteca Biblioteca Panizzi.