A Reggio Emilia, la famiglia Coen è presente fin dal 1669, anno in cui un decreto ducale istituisce il ghetto cittadino. In questo contesto politico e culturale nasce, il 18 novembre 1757, Anania Coen. Dedito agli studi, si forma sotto la guida di tre eminenti rabbini reggiani: Israel Biniamin Bassani, il suo successore Yesa’yah Chaim Carmi e Simson Nachmani.
Dopo aver sposato Smeralda Finzi a Carpi, Coen torna a Reggio Emilia e, nel 1795, avvia una propria attività editoriale. Lavora in modo artigianale, utilizzando un torchio installato nella sua abitazione situata nel ghetto nella casa della famiglia Carmi prima della costruzione dell’attuale Palazzo Carmi.
Come editore, Coen dimostra grande attenzione alla qualità delle sue pubblicazioni, curate nei minimi dettagli sia nella veste grafica che nei contenuti. Si dedica principalmente a opere sulla poesia, le tecniche di versificazione, la retorica, la grammatica e la lingua ebraica.