Proprio grazie alla sua versatilità, capienza e acustica, è immediatamente utilizzato anche come spazio per incontri pubblici, tra cui gli aspri dibattiti tra pacifisti e interventisti che animano i mesi tra l'inizio della guerra mondiale nel giugno del 1914 e il maggio 1915, quando infine l'Italia entrerà nel conflitto mondiale. Si riaccendono così le dispute tra militaristi e antimilitaristi che da anni avevano caratterizzato la scena politica dopo la guerra d'Eritrea di fine Ottocento e la guerra di Libia del 1911. Al riacceso scontro la città di Reggio Emilia risponde in maniera particolarmente attiva. Dalla città alla provincia infatti si registrano in questi anni molti comizi - tenuti da militanti e intellettuali illustri anche a livello nazionale, sia uomini che donne - atti a sensibilizzare le masse in un senso o nell’altro.