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1914-1919

Caserma San Marco

La città si riempie di soldati

Map

All’inizio del Novecento erano di stanza due reggimenti del Regio Esercito.
La guerra cambiava la fisionomia della città adibendo altri edifici a caserma. Luoghi che divenivano un brulicare di soldati in partenza per il fronte insieme a diverse altre caserme disseminate per la città.

VIA DELL'OSPEDALE
FOTOTECA BIBLIOTECA PANIZZI - REGGIO EMILIA 1902 CA.

VIA DANTE ALIGHIERI
FOTOTECA ISTORECO, FOTO ANDREA MAINARDI - REGGIO EMILIA 2018


cortile caserma san marco

GIURAMENTO DEI VOLONTARI
FOTOTECA BIBLIOTECA PANIZZI - REGGIO EMILIA 1915


All’inizio del Novecento in città erano di stanza due reggimenti del Regio Esercito: il 66° fanteria "Brigata Valtellina" e il 15° artiglieria da campagna. Il primo era alloggiato presso la Caserma “Enrico Cialdini”, nell’attuale via Dante Alighieri 10 - vicino al deposito degli Stalloni dove oggi ha sede l’istituto storico Istoreco e l’Istituto musicale "Achille Peri"-. 

VIA DELL'OSPEDALE DOPO I BOMBARDAMENTI
FOTOTECA ISTORECO - REGGIO EMILIA 1944

Prima dell’intitolazione al generale risorgimentale – e deputato del collegio reggiano nel Parlamento Subalpino – la caserma era denominata “San Marco”, perché sita nei pressi dell’antica chiesa romanica e annesso convento, dedicati al santo, abbattuti a inizio Ottocento proprio per far posto alla caserma. Rispetto all’impianto originario oggi lo stabile manca di una parte consistente in seguito ai bombardamenti del gennaio 1944, mentre la ricostruzione della parte restante è stata completata nel 1956.

CASERMA ZUCCHI GIA' FORO BOARIO
FOTOTECA BIBLIOTECA PANIZZI, FONDO IVANO BURANI - REGGIO EMILIA 1920 CA.

Il 15° artiglieria era ospitato presso la Caserma “Carlo Zucchi”, oggi Palazzo Dossetti, in via Santa Chiara attuale viale A. Allegri 9; i magazzini sono invece, dal 1892, presso la Polveriera al Mirabello, nella vecchia Piazza d’Armi.
L’edificio, costruito fra il 1845 e il 1853 su progetto di Pietro Marchelli, era stato concepito dal duca Francesco IV come Foro boario e venne adibito a caserma dopo una epidemia di tifo e successivamente intitolata al generale napoleonico ed eroe risorgimentale Carlo Zucchi. A fianco trova sede la “Cavallerizza” per l’addestramento equino, oggi teatro cittadino.

CHIOSTRI DI SAN PIETRO
FOTOTECA BIBLIOTECA PANIZZI, FONDO IVANO BURANI, FOTO RENZO VAIANI - REGGIO EMILIA 1960

Esiste poi la Caserma “Rainero Taddei” in via Emilia San Pietro 54, sede del 57° Distretto Militare – istituito a Reggio nel 1877 e poi accorpato a quello di Modena nel secondo dopoguerra –. Sita nei Chiostri di San Pietro, è dedicata al colonnello garibaldino protagonista della battaglia del Volturno. Qui si svolgono in genere anche le esercitazioni dei gruppi paramilitari, come il Corpo Volontario Ciclisti. Nel 1937 diverrà sede del Sacrario militare reggiano.
Oggi ospita il Museo di Cavalleria e le Associazioni d’arma.

CARO PADRE ABBIAM FATTO RITORNO

Centro studi Musica e Grande Guerra, 2016


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TESTO E NOTE STORICHE DEL CANTO "CARO PADRE ABBIAM FATTO RITORNO"

CENTRO STUDI MUSICA E GRANDE GUERRA

Tra le altre caserme reggiane va ricordata anche quella dei Carabinieri in Corso Cairoli 12 e quella della Guardia di Finanza, in via Mazzini 4 intitolata al generale “Achille Borghi”.

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